"Perché le persone hanno questo
sentimento di ingiustizia dovuta alle politiche fiscali di
Macron? Perché ha aiutato prima di tutto i ricchi, non ha ancora
fatto nulla per migliorare la tassazione delle grandi imprese
che non pagano imposte da nessuna parte, e allo stesso tempo
colpisce le persone normali". Così il vicepresidente della
Commissione Ue, Frans Timmermans, durante un intervento
organizzato dal gruppo socialista al Comitato europeo delle
Regioni, dove ha presentato la sua candidatura alla presidenza
della Commissione Ue come candidato unico del Pse.
"Secondo me bisogna fare il contrario: cominciare a tassare
le grandi imprese, che in alcuni casi hanno più potere degli
stati membri", ha continuato ad attaccare Timmermans, "bisogna
battersi per un'Europa riformata che si occupi della fiscalità".
"All'inizio Macron era progressista, ma ora la politica che sta
portando avanti non credo che lo sia", ha aggiunto il politico
olandese, avvertendo che in vista delle prossime elezioni
europee "bisogna essere chiari: in Francia ci sarà da scegliere
fra degli europeisti progressisti e degli europeisti non
progressisti, cioè fra noi e Macron".
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