Il commissario economico uscente (dal primo bovembre al suo posto siederà il francese Pierre Moscovici) "la situazione economica è cambiata in quest'ultimo anno", ma "non possiamo cambiare retrospettivamente gli impegni". Quindi "non cambiamo le regole per quest'anno, e se mi chiede se i Paesi eviteranno sanzioni per quest'anno a causa delle prospettive cambiate, la risposta è no". Quanto all'Italia, Katainen ha sottolineato che "il piano di riforme italiano è ambizioso, la Commissione lo sostiene fortemente, è delicato politicamente ma assolutamente necessario. Ora la questione è che i buoni piani che aumenteranno sostanzialmente il potenziale di crescita italiano devono essere adottati dalle due Camere e attuati".
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