STRASBURGO - I depositi come ultima risorsa da utilizzare per salvare gli istituti di credito in crisi. E' la posizione espressa dalla Commissione economica del Parlamento Ue, votando alcune modifiche alla proposta della Commissione sulla direttiva sulla risoluzione delle crisi delle banche. Il testo ribadisce l'intoccabilita' dei depositi sotto i 100mila euro, tutelati dalla direttiva sul risparmio ma messi in discussione durante il travagliato salvataggio di Cipro, e prevede che quelli superiori ai 100mila euro siano utilizzabili per il bail-in solo in condizioni eccezionali e solo qualora non siano sufficienti i fondi raccolti tra gli azionisti, i creditori ed i possessori di buoni.
Il testo, che fissa gli attori e la metodologia da utilizzare per la risoluzione delle crisi bancarie, sistemiche e non, stabilisce inoltre che l'intervento pubblico debba avvenire solo come ultimissima istanza in modo che non siano i contribuenti a pagare per il salvataggio degli istituti di credito. Dopo il voto di oggi, il Parlamento e' pronto per i negoziati con il Consiglio Ue anche se non e' ancora chiaro quando questa proposta di direttiva verra' votata dalla sessione plenaria.