(ANSA) - BRUXELLES, 13 GEN - L'Unione europea condivide la
posizione del Fmi sulla ''necessita' di vedere un forte
impegno'' da parte del governo ungherese prima di cominciare a
pensare di avviare i negoziati preliminari per la concessione
degli aiuti finanziari chiesti da Budapest. Lo ha detto Amadeu
Altafaj, portavoce del commissario per l'economia Ue Olli Rehn,
sottolineando che per Bruxelles l'indipendenza della banca
centrale ungherese ''necessaria precondizione''.
Il direttore del Fmi, Christine Lagarde, dopo l'incontro di
ieri con il negoziatore ungherese Tamas Fellegi, ha diffuso una
dichiarazione nella quale afferma: ''Prima che il Fondo possa
decidere quando e se cominciare i negoziati per lo 'standby
arrangement' sara' necessario vedere passi tangibili che
mostrino il forte impegno delle autorita' ungheresi ad
impegnarsi in titti gli argomenti politici che abbiano un
riflesso sulla stabilita' macroeconomica''.
''Condividiamo in pieno la dichiarazione del Fmi'' ha detto
il portavoce di Rehn ricordando che martedi' prossimo il
collegio dei commissari, che si riunira' a Strasburgo in
coincidenza con la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo,
prendera' una decisione sull'analisi giuridica delle 33 leggi
costituzionali approvate dal Parlamento ungherese. In
particolare, ha sottolineato Altafaj, ''la Commissione europea,
in quanto guardiano dei Trattati, vuole essere sicura che non ci
sia contraddizione con quanto previsto dall'art.130 del Trattato
sul Funzionamento dell'Unione europea''.
Nell'articolo 130 del Tfue e' scritto, tra l'altro, che ''ne'
la Banca centrale europea ne' una banca centrale nazionale ne'
un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare
o accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi o dagli
organismi dell'Unione, dai governi degli Stati membri ne' da
qualsiasi altro organismo''. (ANSA).
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