Nel documento si parla anche di rischio 'sovra-capacità' per gli impianti di termovalorizzazione esistenti. Secondo i dati citati nel testo, Germania, Francia, Paesi Bassi, Svezia, Italia e Regno Unito rappresentano tre quarti della capacità di incenerimento dell'Ue, mentre Svezia e Danimarca hanno la più alta capacità pro capite. Al contrario, "le zone meridionali e orientali dell'Ue sono praticamente prive di capacità di incenerimento dedicato e sono altamente dipendenti dalle discariche". In queste aree "il ricorso alla termovalorizzazione è probabilmente destinato a crescere per sostenere la riduzione dei rifiuti in discarica - dicono dall'ufficio di Bruxelles di Eswet, l'associazione dell'industria dei termovalorizzatori - e l'incenerimento resta una scelta obbligata per certi tipi di materiali come alcune plastiche".
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