"Nell'interrogazione - si legge ancora nella nota - è stato precisato che il Programma nazionale andava notificato alla Commissione europea ad agosto 2015 e che la procedura d'infrazione dell'Ue è stata aperta a febbraio 2016. In più è stato evidenziato che, ad aprile scorso, il ministero dell'Ambiente italiano ha avviato la procedura di Vas (Valutazione Ambientale Strategica) per definire il documento di analisi preliminare del Programma nazionale, ma nel documento in consultazione presso il ministero dell'Ambiente non c'è nessuna informazione relativa al Programma nazionale e risulta privo di un elaborato relativo all'analisi preliminare.
Inoltre, nel documento non ci sono riferimenti alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), che stabilisce dove localizzare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e del Parco tecnologico, e risulta incompleto l'inventario delle scorie e del combustibile esaurito perchè è carente la parte relativa ai rifiuti derivanti da fusione accidentale di prodotti provenienti dalle fonderie delle aziende siderurgiche".
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