Il ruolo dell'Italia come uno
dei centri mondiali dell'innovazione in campo energetico e
tecnologico, con 100 'storie di successo' di imprese-campioni
nella filiera elettrica 'made in Italy' e il 'know-how' italiano
in materia, esempio anche per il resto d'Europa. E' l'obiettivo
dello 'sbarco' all'Europarlamento a Bruxelles dello studio
Symbola-Enel "100 Italian Energy Stories" che, come ha spiegato
l'ad di Enel Francesco Starace, consente di "portare
all'attenzione degli investitori e della comunità italiana un
numero simbolico di aziende che hanno fatto successo". E, nel
giorno della presentazione del nuovo pacchetto Ue sulla
digitalizzazione dell'industria, "molte hanno proprio a che
vedere con il mondo digitale" perché l'Italia, tra l'altro, ha
ricordato il numero uno di Enel per cui il Piano Ue è "buono",
"è l'unico Paese in Europa" che ha una rete di distruzione
elettrica digitale.
"C'è la convinzione che si può fare, è una grande sfida su
cui ci si può confrontare" quella dell'energia pulita e della
green economy, e "l'Italia, da questo punto di vista, non è
messa male perché se a volte le politiche mancano ha comunque le
risposte nei suoi cromosomi", ha sottolineato il presidente di
Symbola Ermete Realacci, ricordando che "questa Italia che
scommette sulla qualità e la riduzione dei consumi energetici è
molto più presente di quel che pensiamo". Per questo le "100
storie", ha sottolineato Simona Bonafé, eurodeputata Pd e
presidente dell'intergruppo per gli investimenti, "testimonia
come l'Italia" abbia "molto da insegnare" intraprendendo "la
strada della 'società low carbon' e come puntare sull'energia
pulita sia una scelta anche per crescita e occupazione". Lo
studio Symbola-Enel, ha quindi concluso il vicepresidente
dell'Europarlamento ed ex commissario all'industria Antonio
Tajani all'evento cui ha preso parte anche il rappresentante
permanente dell'Italia presso l'Ue Carlo Calenda, "dimostra che
non è solo la grande industria come Enel che si muover ma anche
tante altre pmi che vanno nella giusta direzione". E l'Ue è
pronta a sostenerle grazie ai vari programmi a favore
dell'innovazione.
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