Secondo Canete, che considera i contributi di 149 Paesi, che coprono circa il 90% delle emissioni di gas serra del Pianeta "a Parigi abbiamo bisogno di concordare un obiettivo a lungo termine per guidare i nostri sforzi, un processo per fare il punto sui progressi e aumentare l'ambizione". Il nuovo accordo atteso dal summit parigino "deve mostrare al mondo che i governi sono uniti, determinati e seri quando si tratta di lottare i cambiamenti climatici" ha concluso il commissario europeo al Clima. Ormai i tempi delle diplomazie in vista della conferenza Onu si fanno sempre più stretti: dal 19 al 23 ottobre a Bonn si terrà l'ultimo round dei negoziati tecnici e il primo novembre è attesa la pubblicazione, da parte dell'Onu, del rapporto che fa il punto sugli effetti dei contributi di riduzione delle emissioni a livello globale presentati fino a quel momento.
(ANSA)
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