E' il 'rush finale', con la
sensazione che l'accordo sul gas tra Russia e Ucraina o si firma
stasera a Bruxelles o salta di nuovo tutto. L'intesa "è a
portata di mano", ha assicurato già questa mattina, dopo 14 ore
non-stop di negoziati con la mediazione della Commissione Ue, il
presidente José Barroso, che ha più volte chiamato il collega
ucraino Petro Poroshenko per spingere l'accordo.
Da Mosca i segnali sembrano più che concilianti, a partire
dal fatto che la delegazione russa sia tornata a Bruxelles a
fine pomeriggio dopo aver avvertito ieri notte che da parte loro
erano pronti a firmare purché Ucraina e Commissione Ue si
mettessero d'accordo per dare garanzie sul pagamento delle
forniture di gas. Il numero uno di Gazprom, Alexei Miller, prima
della ripresa dei negoziati ha annunciato infatti che se questa
intesa ci sarà "allora ci si può aspettare che tutti gli accordi
trilaterali saranno firmati".
Il vero nodo per la Russia, infatti, è la questione dei
soldi: se l'Ucraina, come lo stesso commissario Ue all'energia
Guenther Oettinger ha riconosciuto ancora ieri, è insolvente,
tocca all'Ue o al Fmi farsi carico di garantire che questa possa
pagare. E infatti Kiev la scorsa settimana aveva chiesto 2 mld
di euro supplementari di assistenza finanziaria a Bruxelles, ma
finora si è parlato di nuovo piano di aiuti solo per il prossimo
febbraio e quindi della necessità da parte del governo di
Iatseniuk di riorientare gli aiuti ricevuti da Ue e Fmi per
pagare il gas.
Intanto Kiev, con conferma di Mosca, ha reso noti i nuovi
prezzi concordati per le nuove forniture usciti dalla nottata
negoziale: 378 dollari per mille metri cubi sino a fine anno, e
a 365 sino a fine marzo 2015. Il pagamento di 4 miliardi di
metri cubi di gas sarà anticipato per rassicurare Mosca che non
resterà in credito come è successo finora, ha poi annunciato il
ministro russo dell'energia Alexander Novak. Gazprom vedrà anche
saldato, come era già stato convenuto nelle riunioni precedenti,
parte del debito pregresso con il pagamento di 3,1 miliardi di
dollari suddivisi in due tranche, la prima da 1,45 da pagare
subito e la seconda da 1,65 da saldare entro fine anno.
E se l'accordo verrà siglato, "è molto verosimile che si
verifichino conseguenze politiche positive" sulla crisi in
Ucraina, ha avvertito la Commissione Ue. E Oettinger è più che
determinato a chiudere il suo mandato in scadenza domani con il
suo sigillo all'intesa tra Mosca e Kiev.
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