STRASBURGO - Via libera finale dal Parlamento europeo al nuovo regolamento Ue che vieta la vendita, l'importazione e l'esportazione di beni realizzati con il lavoro forzato. Il regolamento, adottato con 555 voti favorevoli, 6 voti contrari e 45 astensioni darà autorità agli Stati membri e alla Commissione europea di indagare su merci sospette, catene di approvvigionamento e produttori.
Nel caso vi sia un allerta sul fatto che un prodotto sia stato realizzato utilizzando il lavoro forzato, non sarà più possibile venderlo sul mercato europeo. I produttori di merci considerate in violazione dovranno ritirare i loro prodotti dal mercato unico dell'Ue e donarli, riciclarli o distruggerli, spiega il testo. Le società non conformi andranno incontro a sanzioni pecuniarie. Le merci infine potranno essere rimesse sul mercato una volta che l'impresa dimostrerà di aver eliminato il lavoro forzato dalle sue catene di approvvigionamento.
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