BRUXELLES - "Lo schema teorico che potrebbe far scattare l'attivazione" del price cap sul gas quando i prezzi raggiungono i 275 euro al megawattora "è uno degli aspetti critici che stiamo negoziando con gli Stati membri" e "il periodo di quattordici giorni" previsto dalla Commissione europea nella sua proposta "potrebbe essere estremamente lungo". Lo ha detto la commissaria europea all'Energia Kadri Simson, nel corso di una audizione in commissione Ricerca, Industria ed Energia (Itre) del Parlamento europeo.
La commissaria ha inoltre rivelato che le nostre scorte di gas nell'Ue sono piene al 93,9%, il dato è di questa mattina. "Alla luce di ciò vi posso dire che siamo al sicuro per questo inverno, dobbiamo però ricordare ai nostri fornitori che abbiamo l'esigenza di continuare a ricevere questi volumi di gas" e per questo "suggeriamo ai nostri Paesi membri e alle aziende" di andare avanti con "il consorzio" per gli acquisti congiunti, ha continuato, auspicando che "che i colegislatori possano trovare presto l'intesa" sul RePowerEu, che contiene "i finanziamenti aggiuntivi necessari a sostituire le fonti di energia fossili della Russia".
Prima della proposta ufficiale della Commissione europea sulla riforma del mercato elettrico "ci sarà tempo per le consultazioni con le parti interessate, anche se non tanto come in circostanze normali". Bruxelles è al lavoro sulle prime idee di riforma che dovrebbero essere presentate entro la fine dell'anno. Il documento "non è ancora pronto, non siamo nella fase in cui posso darvi una panoramica", ha spiegato la commissaria estone agli eurodeputati. La proposta ufficiale è attesa per il primo trimestre del 2023.
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