BRUXELLES - "Il prossimo anno inizierà una consultazione aperta a tutti i cittadini e le associazioni che vogliono darci la loro opinione su quello che deve essere fatto o no" sul metaverso. Lo ha annunciato il direttore generale della Dg Connect della Commissione europea, Roberto Viola, nel corso del convegno 'L'umanità aumentata dall'intelligenza artificiale', l'incontro annuale organizzato dall'Osservatorio Intelligenza Artificiale di ANSA.it, a Roma. "Non si deve correre a regolamentare quello che ancora non c'è, però il problema ce lo stiamo ponendo", ha evidenziato Viola.
"L'Europa è al centro dello sviluppo dall'intelligenza artificiale" con "un approccio centrato sulla persona" e "basato su due assi portanti: l'eccellenza e la fiducia", ha spiegato Viola. La legge Ue sull'intelligenza artificiale (AI Act) - presentata nell'aprile 2021 dalla Commissione europea e attualmente in discussione tra gli Stati membri e al Parlamento europeo - "protegge i cittadini dalla pervasività non voluta dell'AI", ha evidenziato Viola.
Nel dettaglio, "il regolamento vieta qualunque sistema di controllo algoritmico dei cittadini in maniera generalizzata" e prevede "norme specifiche" anche per "i sistemi di intelligenza artificiale" di profilazione che intervengono "nella vita pubblica, come nel caso dei processi di selezione dei concorsi pubblici, l'ammissione in ospedale o la concessione di un mutuo".
Sul dibattuto tema del riconoscimento facciale nei luoghi pubblici, Viola ha ricordato che la proposta elaborata dalla Commissione europea "lo vieta" con eccezioni molto circoscritte e giustificate da "un valido ordine da parte di un giudice in aree molto limitate e in caso di crisi gravi come una minaccia incombente terroristica".
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