BRUXELLES - "Abbiamo molti mezzi per fare pressioni su Kiev affinché mantenga gli accordi sulla lotta alla corruzione e al momento non sono necessarie sanzioni". Lo spiega un portavoce della Commissione Ue dopo il rapporto della Corte dei conti europea in cui vengono sottolineati gli scarsi progressi dell'Ucraina nella lotta alla corruzione. "Abbiamo uno strumento molto forte che è l'accordo di associazione Ue-Ucraina, un'intesa profonda e ambiziosa. Strumenti come le sanzioni, la cui approvazione comunque dipende dagli Stati membri, vengono utilizzati se non ci sono altri strumenti disponibili", ha aggiunto il portavoce.
"L'Ucraina è un partner strategico, Ue e Ucraina sono impegnate a lavorare per far funzionare al meglio questa partnership e per portare l'Ucraina vicino a una possibile associazione politica e integrazione economica. C'è una tabella di marcia e criteri chiari e i leader ucraini si sono ripetutamente impegnati rispettarli", è stato evidenziato, ricordando inoltre che "occorre tener conto della situazione" visto che "l'Ucraina sta ancora combattendo una guerra con gli insorti delle regioni orientali finanziati dalla Russia".
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