BRUXELLES - La polizia europea scende in campo per garantire la sicurezza di Euro 2020. Da oggi le forze dell'ordine dei Paesi che ospitano gli Europei di calcio e vi partecipano si uniscono a L'Aia, nel quartier generale di Europol, nel nuovo Centro di cooperazione internazionale di polizia (Ipcc).
Nel mirino delle autorità minacce come la criminalità informatica, il terrorismo e le partite truccate, ma anche il traffico di merci contraffatte come i certificati Covid fake per assicurarsi l'accesso agli stadi.
"Euro 2020 è un torneo unico sia per il calcio che per le forze dell'ordine. Con 24 squadre nazionali che giocano in 11 città in tutta Europa, fare squadra è fondamentale per la sicurezza del torneo", ha spiegato la direttrice di Europol, Catherine De Bolle.
Il Centro, operativo fino al 12 luglio e coordinato dalla polizia olandese, ospiterà circa 40 ufficiali di collegamento di tutti i Paesi coinvolti. Uno speciale assetto volto ad agevolare la cooperazione e lo scambio di informazioni, fornendo il supporto operativo necessario agli agenti sul campo. E proprio a questo proposito Europol fa anche sapere di avere creato una task force speciale per consentire alla polizia di tenersi in contatto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
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