BRUXELLES - "Quella di ieri è stata una giornata molto importante per i cittadini di Mostar: dopo 12 anni, è stata restituita loro la voce e hanno potuto votare per eleggere i loro rappresentanti locali": lo scrivono l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, e il commissario europeo per l'Allargamento, Oliver Varhelyi, commentando positivamente le elezioni municipali nel capoluogo dell'Erzegovina, dove ieri per la prima volta da 12 anni si è votato per eleggere i 35 membri del Consiglio cittadino.
Le elezioni si sono svolte "in modo ordinato, come confermato dalle autorità elettorali e dagli osservatori locali", scrivono Borrell e Varhelyi, osservando che "il nuovo consiglio comunale deve ora adottare uno statuto cittadino rivisto ed eleggere un nuovo sindaco per affrontare le questioni di governance" della città.
Lo svolgimento di elezioni municipali regolari e libere a Mostar è tra le 14 priorità chiave del parere della Commissione sulla domanda di adesione all'Ue della Bosnia-Erzegovina. Per questo, sottolineano i due rappresentanti dell'Ue, il voto "rappresenta un importante passo avanti per il paese nel suo percorso di integrazione nell'Unione".
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