"Dalla Germania, che ha caricato sul contribuente europeo i deficit delle sue banche, sarebbe auspicabile un po' di prudenza sul tema - continua Borghezio -. Non mi risulta peraltro che alcun esponente politico italiano, durante la lunga e penosa fase durata sei mesi delle trattative per il governo tedesco, si sia permesso simili sgradevoli intrusioni". (ANSA)
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