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Ema: roadshow Italia in Ue, in vista valutazione Bruxelles

Ema: roadshow Italia in Ue, in vista valutazione Bruxelles

Evento per candidatura Milano con Lorenzin, Gozi, Maroni, Sala

BRUXELLES, 25 settembre 2017, 22:26

Redazione ANSA

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Ema: roadshow Italia in Ue, in vista valutazione Bruxelles - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Volata finale dell'Italia a Bruxelles per la candidatura di Milano ad ospitare l'Agenzia europea del farmaco, che traslocherà da Londra, per la Brexit. In vista della presentazione delle valutazioni della Commissione Ue, l'Italia cala i suoi assi con un roadshow internazionale. All'appuntamento, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

 

Sono in tutto 19 le offerte per ospitare l'agenzia, presentate entro la scadenza, il 30 luglio. Oltre a Milano, corrono Amsterdam, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenhagen, Dublino, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma, Malta, Vienna, Varsavia e Zagabria. La Commissione Ue pubblicherà una valutazione delle offerte entro il 30 settembre, basandosi sui criteri stabiliti dai 27 nel Consiglio europeo a giugno. La decisione finale sarà a novembre con un voto a 27 al Consiglio affari generali.

 

"L'expertise" è la vera carta vincente di Milano per conquistare l'Agenzia europea del farmaco (Ema), che traslocherà da Londra per la Brexit. Ne è convinta il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin. "A noi interessa una valutazione tecnica e strategica di quelli che saranno gli elementi che verranno portati sul tavolo".

 

"La competizione è durissima", riconosce. Ma Milano ha una marcia in più e "l'Italia sarà in pole position, se così non fosse, significherebbe che non sarebbero state prese in considerazione i requisiti tecnici".

 

"Cosa significherebbe assegnare Ema a Paese che non ha requisiti? - chiede -. Significherebbe un blocco mortale per una delle economie più crescenti in Europa". Milano ha una marcia in più, sia "per la posizione strategica, che per l'eccezionale rete tecnico-scientifica, basti pensare ai 19 hub del network, che puntano tutto sull'innovazione. Ma oltre a questo c' è anche l'altissimo livello di Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Tutto questo ci permette di essere molto competitivi e di garantire ad Ema continuità e immediata operatività", spiega Lorenzin. "Inoltre - aggiunge - abbiamo dalla nostra anche una città con una capacità di accoglienza fortissima e con una buona logistica". "Sul dossier abbiamo il 100% di possibilità. Partiamo da una dinamica molto alta. Sappiamo che ci sono dei fattori esterni su cui dobbiamo lavorare", conclude.

 

"Stiamo lavorando in squadra per preparare il terreno. La buona notizia è che Milano è una delle sedi più competitive sotto il profilo della capacità tecnica ed economica". Le cattive notizie sono che "da una parte c'è chi pensa ai criteri geopolitici e che Milano non è l'unica candidatura forte. Sapendo com'è il sistema di voto è chiaro che è una partita difficile e in salita". Ha detto il sottosegretario alle Politiche europee, Sandro Gozi, in occasione dell'evento per la presentazione della candidatura di Milano per la sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) a Bruxelles.

 

"Che il dossier sia valutato per la sua sostanza, non per altre ragioni". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel presentare la candidatura di Milano ad ospitare l'Agenzia europea del farmaco (Ema), che traslocherà da Londra per la Brexit. Maroni, si è detto "disponibile a ragionare sul canone" per l'utilizzo del Pirellone, "se il governo darà una mano". Ed ha sottolineato "il gioco di squadra" che l'Italia sta facendo e la propensione agli investimenti.

 

"Milano è il posto giusto" per la sede della nuova Agenzia europea del farmaco (Ema), tuttavia "temiamo che le valutazioni" non siano basate su un'analisi del dossier ma su "ragioni di geopolitica": "vogliamo scongiurare che questo avvenga", ha detto Maroni. "Le speranze si basano sulla forza del nostro dossier di candidatura e speriamo davvero che la valutazione sia fatta nel merito", dichiara il governatore, "a Milano stiamo investendo molto sulle scienze della vita con 'Human Technopole', la città della salute e della ricerca", inoltre "una volta tanto in Italia c'è l'unione di tutte le istituzioni: Regione, Comune e Governo italiano. Confidiamo davvero che Milano abbia il riconoscimento che si merita". "Io sono proprietario come Regione Lombardia di Palazzo Pirelli, che sarà la sede di Ema, e sono anche disposto a ragionare sul canone di affitto, quindi ci sono tutte le condizioni", precisa il presidente della Regione.

 

"Chiediamo che la decisione venga presa su parametri oggettivi. Se così sarà, penso che nostre possibilità siano assolutamente buone". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo alla presentazione della candidatura di Milano ad ospitare la sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema).

 

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