/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti, l'Austria chiuderà il Brennero in caso di visti umanitari

Migranti, l'Austria chiuderà il Brennero in caso di visti umanitari

Vienna: 'Inaccettabile'. Governatore Tirolo: 'Pronti a controlli'

BRUXELLES, 17 luglio 2017, 20:34

Redazione ANSA

ANSACheck

Brennero - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dura presa di posizione dell'Austria in risposta all'ipotesi che l'Italia conceda visti umanitari. "E' inaccettabile - ha detto il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka durante un sopralluogo al valico - In quel caso introdurremmo subito i controlli al Brennero".  

 

L'ipotesi che l'Italia possa concedere visti umanitari per i migranti "sarebbe assurda perché se le gente potesse passare, sempre più gente arriverebbe e questo non allevierebbe il peso per Italia e Grecia" e comunque l'ipotesi "non è stata discussa oggi" nel Consiglio esteri dove "non è stata fatta alcuna dichiarazione in questo senso". Lo ha detto il ministro austriaco, Sebastian Kurz, specificando: "Se la cosa venisse fatta, proteggeremmo la frontiera del Brennero. Di certo non permetteremmo che la gente possa liberamente andare a nord".

 

"La concessione di visti umanitari dall'Italia a migranti è inaccettabile. In caso di introduzione, introdurremmo subito i controlli al Brennero", ha detto il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka durante un sopralluogo al valico italo-austriaco. "I visti umanitari sono una questione europea e di certo non italiana", ha aggiunto il ministro. Secondo Sobotka, il numero di migranti intercettati in Tirolo "attualmente è ancora stabile, ma la pressione aumenta e dobbiamo essere pronti".

 

"Anche se il Brennero è un luogo simbolo, l'Austria è pronta ad introdurre controlli se l'Europa non dovesse rispondere", secondo il governatore tirolese Guenther Platter durante il sopralluogo al Brennero. "Una situazione come quella del 2015 non deve ripetersi. Per questo motivo saranno aumentati i controlli nell'hinterland del passo", ha aggiunto Platter. Sarà aumentato il numero di poliziotti sul versante austriaco del valico. Il ministro Wolfgang Sobotka ha annunciato che la settimana prossima incontrerà a Roma il ministro Marco Minniti.

 

L'Italia deve "fare uso di restrizioni di residenza e alla libera circolazione ed evitare di fornire documenti di viaggio ai richiedenti asilo per prevenire movimenti secondari" di migrazione tra i Paesi Ue. E' quanto ha già stabilito il Piano d'azione della Commissione Ue del 4 luglio per aiutare l'Italia con la crisi migratoria, si fa notare a Bruxelles. Questo escluderebbe quindi l'ipotesi dei visti umanitari. Anche altre norme Ue, inclusa la direttiva usata per il Kosovo, rendono l'opzione di difficile attuazione.

 

Il nuovo codice di condotta per le Ong proposto dal governo italiano mette "molte vite a rischio", soprattutto "vite di bambini". Lo sostiene l'Unicef in un comunicato diffuso a New York e Ginevra, spiegando che la "priorità sulla sicurezza rischia di mettere ostacoli ai soccorsi". L'Unicef ha peraltro riconosciuto "gli incredibili sforzi fatti dall'Italia fin dall'inizio della crisi per salvare profughi e migranti e offrire appoggio a quanti hanno raggiunto le sue coste".

 

L'Unicef osserva che il codice di condotta mette la priorità sul 'law enforcement', limitando allo stesso tempo il movimento e le operazioni delle unità navali delle Ong impegnate nel Mediterraneo centrale: "Cambiamenti che potrebbero inavvertitamente ostacolare i soccorsi e provocare la perdita di vite umane", sostiene l'organizzazione mondiale per l'infanzia, il cui vice direttore esecutivo Justin Forsyth ha peraltro riconosciuto "gli incredibili sforzi fatti dall'Italia fin dall'inizio della crisi per salvare profughi e migranti e offrire appoggio a quanti hanno raggiunto le sue coste". L'Italia "dovrebbe essere applaudita per questo", ha detto Forsyth: "Allo stesso tempo gli obiettivi di sicurezza e law enforcement - non importa quanto giustificabili - non devono inavvertitamente impedire di salvare bambini dal rischio di affogare".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.