(ANSA) - STRASBURGO, 28 APR - Il massimo organo
dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, il bureau,
ha sfiduciato il presidente Pedro Agramunt affermando che "non è
più autorizzato a condurre visite ufficiali, partecipare a
incontri e a fare dichiarazioni a nome dell'assemblea nel suo
ruolo di presidente".
La crisi istituzionale si è aperta lunedì scorso con la
richiesta di dimissioni avanzata dal gruppo socialista, e poi da
moltissimi parlamentari di altri gruppi, a Pedro Agramunt che
tuttavia non vuole dimettersi. L'assemblea non ha attualmente
una procedura per costringerlo a farlo.
Al centro del contendere è una visita in Siria, la stessa cui
ha partecipato il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi e che
ha incluso un incontro con Bashar al Assad. Per i parlamentari
avrebbe danneggiato l'immagine dell'assemblea. Agramunt afferma
essere stata fatta a titolo personale e non in qualità di
presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.
"La richiesta di dimissioni fatta ad Agramunt dai socialisti
non è un attacco personale o politico, ed è stata una scelta
difficile" afferma Michele Nicoletti (Pd), presidente del gruppo
oltre che della delegazione italiana. "Lo abbiamo fatto solo per
proteggere la reputazione di questa istituzione e per inviare un
chiaro messaggio a chiunque voglia manipolare i membri
dell'assemblea perché sappia che vi sarà una reazione immediata"
afferma Nicoletti.(ANSA)
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