BRUXELLES, 4 MAG - Una morte su cinque in Europa (21,6%) è causata da infarto o ictus, ma rispetto al 2000 si sono progressivamente ridotte. E' quanto emerge dai dati di Eurostat sulle cause di morte nel 2013, pubblicati oggi. Secondo l'ufficio europeo di statistica, gli infarti nel 2013 sono responsabili del 12,9% delle morti, e gli ictus dell'8,7%. Nel 2000 erano rispettivamente 16,6% e 11,5%.
L'Italia è sotto la media Ue per gli infarti (11,9%), e sopra la media invece per gli ictus (9,7%). Il Paese europeo con l'incidenza più bassa di morti causate da queste due malattie è la Francia (6% e 5,7%), mentre quello con l'incidenza più elevata è la Lituania per l'infarto (36,7%) e la Bulgaria per l'ictus (19,7%). Rispetto all'Italia, si muore meno per infarto in Polonia (10,6%), Slovenia (10,4%), Grecia (10,2%), Lussemburgo (9,7%), Spagna (8,6%), Danimarca (7,9%), Belgio (7,6%), Olanda (6,6%), Portogallo (6,5%). Mentre è molto più lunga la lista dei Paesi dove l'incidenza di morte per ictus è più bassa di quella dell'Italia. Tra gli altri: Finlandia (8,6%), Polonia (8,5%), Spagna (7,1%), Regno Unito (7%), Belgio e Germania (6,5%).
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