/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alimentare: a Bruxelles 'falso' un pesce su tre in tavola

Alimentare: a Bruxelles 'falso' un pesce su tre in tavola

Test dna di Oceana in sushi bar, ristoranti e mense Ue

BRUXELLES, 04 novembre 2015, 11:43

Redazione ANSA

ANSACheck

BRUXELLES - A Bruxelles un pesce su tre tra quelli serviti in sushi bar e ristoranti della città, nonchè nelle mense delle istituzioni europee, non è quello ordinato. Il più 'falsificato' è il tonno rosso (nel 95% dei casi è rimpiazzato da specie tropicali meno costose), poi merluzzo (13%, sostituito da almeno altre sette specie, soprattutto pangasio) e sogliola (11%). Questi i risultati dei test del dna condotti su 280 campioni in oltre 150 ristoranti della capitale europea dagli ambientalisti di Oceana, che ritengono che i loro dati siano "molto indicativi di frodi diffuse". I peggiori si sono rivelati i sushi bar (54,5% di casi), poi le mense delle istituzioni Ue (38,1%) e infine i ristoranti (28,7%) in aree turistiche.

 

Di conseguenza "l'Ue deve urgentemente migliorare la tracciabilità e l'etichettatura dei prodotti ittici", altrimenti sarà difficile arrivare ad una "gestione sostenibile" dei nostri mari, ha detto Lasse Gustavsson, direttore esecutivo di Oceana Europa. Gli stessi europei sono i principali importatori di pesce e frutti di mare al mondo e "il 93% degli stock nel Mediterraneo e il 48% di quelli nell'Atlantico nordorientale sono sovrasfruttati" ha ricordato Gustavsson.

 

Il caso belga inoltre non è isolato: "Secondo le indagini condotte negli ultimi anni da altre organizzazioni, le frodi sono in Italia al 32% e in Spagna al 30%" ha detto il direttore di Oceana Europa, che ha sottolineato la differenza con il caso francese, "che invece, secondo un nostro studio, si attesta al 4%, segno che c'è un'attenzione maggiore anche da parte dei consumatori".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.