La Commissione europea non può intervenire in materia di diritto di famiglia, competenza esclusiva degli stati membri.
Ma, secondo un portavoce della ILGA, potrebbe intervenire per impedire limitazioni alla libertà di circolazione e stabilimento.
I matrimoni gay sono attualmente riconosciuti in Belgio, Danimarca, Francia, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svezia e Regno Unito. Nel maggio scorso un referendum li ha approvati in Irlanda. In Finlandia la legge che li riconosce è stata approvata ed entrerà in vigore nel 2017. In tutti gli altri paesi i matrimoni omosessuali non sono riconosciuti, né lo sono quindi diritti e doveri nei confronti dei figli delle coppie gay. Nella cena organizzata da ILGA, Timmermanss ha osservato che tutti i 28 paesi della Ue "dovrebbero avere la decenza di rispettare le decisioni degli altri paesi di riconoscere i matrimoni omosessuali", aggiungendo: "Penso sia una vergogna che una coppia dello stesso sesso quando si trasferisce in un altro paese si trova ad affrontare problemi idioti, che una coppia non dello stesso sesso non si troverebbe mai a dover affrontare".
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