L'attenzione è comunque puntata anche sull'intervento al Consiglio di Bernardino Leon, il rappresentante speciale Ue per i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Sarà lui al centro del dibattito sugli sforzi di mediazione tra le fazioni in campo in Libia e i possibili contributi da parte dell'Unione allo scopo di pacificare un Paese chiave per la pace e la sicurezza nella regione.
Quanto a Ebola, il Consiglio ribadirà l'impegno degli Stati membri a bloccare il virus con aiuti sul campo. Da settimane, anche con ingenti stanziamenti, circa mezzo miliardo di euro, l'Europa è impegnata a assicurare alla Guinea, la Sierra Leone e la Liberia ogni appoggio logistico con strutture mediche e di assistenza di base. Durante il pranzo si discuterà di Iraq, Siria e Isis, con un occhio particolare alla sicurezza europea, al ruolo cruciale della Turchia e alla tragedia dei profughi lungo il confine. Al riguardo la Commissione ha stanziato 3,9 milioni di euro in aiuti umanitari destinati a chi si trova ammassato nei pressi della frontiera, sfollati in fuga dall'inferno di Kobane.
Sotto la regia di lady Pesc i responsabili della politica estera dei 28 parleranno anche dello stato delle relazioni con Ucraina e Russia alla luce dei risultati degli incontri svoltisi a Milano tra il premier ucraino Petro Poroshenko e il presidente russo Vladimir Putin allo scopo di confermare l'implementazione dell'accordo di Minsk. Tenendo ben presente la necessità di assicurare ai Paesi dell'Unione gli approvvigionamenti di gas.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA