Sulla crisi della frutta estiva,
in particolare pesche e nettarine, Roger Waite, portavoce del
commissario europeo all'agricoltura, Dacian Ciolos, precisa ora
che su "richiesta della Commissione Ue, Italia, Spagna e Grecia,
hanno promesso di trasmettere al più presto i dati sulla
produzione della stagione 2014". La Commissione - ha aggiunto -
"sta seguendo molto da vicino l'evoluzione di questi settori ed
è pronta ad agire, se necessario, una volta che gli Stati membri
interessati avranno inviato un'analisi dettagliata della
situazione". Gli Stati interessati - precisa il portavoce -
hanno chiesto alla Commissione di esaminare l'applicazione delle
misure di perturbazione del mercato previste all'articolo 219
del regolamento 1308/2013, che permette alla Commissione Ue di
intervenire celermente.
Secondo Italia, Spagna e Grecia - sottolinea ancora Waite -
"il deterioramento della situazione del mercato non è dovuto
alla sovrapproduzione, ma piuttosto alle buone condizioni
meteorologiche nella prima metà del 2014. Ne é risultato, che i
raccolti nelle principali zone di produzione si sono sovrapposti
con un impatto negativo sui prezzi. Altri fattori sono
intervenuti: dall'attuale incertezza dei mercati di esportazioni
russi e ucraini alla debolezza della domanda europea.
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