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Giustizia: giro vite anti-frodi,Ue vuole procuratore europeo

Struttura mista, proposto un procuratore delegato in ogni paese

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 17 LUG - L'Ue vuole proteggersi dalle frodi a danno del suo bilancio creando la figura di un Procuratore europeo con potere di iniziativa di indagine. La proposta è stata presentata oggi dai responsabili europei per giustizia e fiscalita', Viviane Reding e Algirdas Semeta. La struttura mista: la struttura centrale (4 i vice al fianco del procuratore capo) sarà supportata in ogni paese da procuratori delegati nazionali scelti fra i magistrati in servizio, che potranno continuare a esercitare il loro ruolo abituale.

Secondo i responsabili europei le frodi al bilancio europeo costano 500 milioni di euro ai contribuenti. Reding ha specificato che in sede di consultazione preventiva Danimarca e Gran Bretagna si sono già dette non interessate ad aderire, mentre l'Irlanda si è riservata il diritto di decidere in una seconda fase. La vicepresidente della Commissione ha però sottolineato che ci sono già "sicuramente più dei nove stati necessari" per avviare il meccanismo della cooperazione rafforzata, previsto esplicitamente dai Trattati per istituire la figura del procuratore europeo, tema sul quale "non è necessaria l'unanimità". Se i lavori dell'iter legislativo "andranno avanti spediti", ha aggiunto Reding, il Procuratore europeo "potrebbe essere operativo dal primo gennaio 2015".

Reding e Semeta hanno precisato che indagini e procedimenti saranno fatte su base nazionale, ma il coordinamento europeo faciliterà la lotta alle frodi transfrontaliere. Inoltre hanno sottolineato che il procuratore europeo ed i suoi quattro vice costituiranno "un organismo indipendente", che farà rapporto una volta all'anno al Parlamento europeo.

La scelta del procuratore e dei suoi quattro vice sarà fatta dal Connsiglio europeo, con il consenso del Parlamento, sulla base di una rosa di candidati presentata dalla Commissione europea. La scelta dei procuratori delegati nazionali sarà invece fatta dallo stesso Procuratore europeo in una lista di "almeno tre" candidati scelti dai singoli paesi.

I poteri del procuratore unico assorbiranno in parte i compiti attualmente attribuiti all'ufficio antifrode Olaf, che sarà sostanzialmente ridimensionato e avrà essenzialmente il compito di vigilare sul personale comunitario. Ma in caso di infrazioni di rilevanza penale dovrà far trasferire il caso alla Procura europea.

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