"Abbiamo addestrato i nostri cani al riporto del tartufo e con molta destrezza e semplicità ce lo portano nelle mani o lo lasciano a terra e questo permette di girare nel bosco con due cani che vanno e vengono con il tartufo in bocca", ha spiegato Giuliano Martinelli, uno degli imprenditori del settore e cavatore da quando aveva 16 anni. Attività nella quale è impegnato insieme alla compagna Elisa Ioni, che guida in alta Umbria (oltre 2.000 tartufai) l'esercito rosa delle donne che da anni ormai si dedicano sempre di più a questa attività.
"Si preannuncia una buonissima stagione - ha sottolineato Martinelli - e si capisce dalla pezzatura dei tartufi che stanno nascendo, tutti di taglia molto grande anche se non sono maturi.
Questa estate saremo invasi da turisti che vogliono provare questa nuova esperienza che è la raccolta del tartufo, passeggiate nel bosco alla scoperta di tutti i segreti che nasconde".
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