"Non si può lanciare questo tipo di provocazioni - precisa De Castro - quando il Parlamento europeo si sta battendo con forza per evitare tagli al prossimo bilancio agricolo i cui aiuti rappresentano mediamente in Italia il 25% del reddito dei produttori, proteggono i consumatori e gli stessi agricoltori che con il loro lavoro alimentano la più grande industria Ue, quella dell'agroalimentare, che assicura 44 milioni di posti di lavoro. Senza dimenticare il sostegno alle aree rurali di cui il Belpaese è il primo beneficiario con 10,4 miliardi. Non ultimo il ruolo che ha nella difesa dell'ambiente e della montagna".
E come la mettiamo, contrattacca ancora De Castro, "con il 69% degli italiani che - secondo il sondaggio Eurobarometro più recente - ritiene gli aiuti Ue alla Pac giusti o troppo bassi (solo il 7% li considera 'troppo alti')?. Tra il 2008 e il 2014 solo il Nord-Est ha raccolto il 51,5% dei pagamenti diretti Ue all'Italia; il 25% dei fondi per le misure di mercato; il 23,5%, degli Ue e nazionali per lo sviluppo rurale". "La Pac è lo zoccolo duro dell'Ue - ha concluso De Castro - colpirla significa volere la fine dell'Europa".
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