Alzare la guardia sui parassiti
degli agrumi in arrivo dai paesi terzi. Lo ha chiesto oggi il
presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) Dino
Scanavino in un incontro con il commissario europeo alla salute
e sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis. Il fungo che causa
la macchia nera degli agrumi, il virus della Tristeza e il
lepidottero Falsa Cydia sono tutti organismi "alieni"
provenienti da regioni extra Ue che minacciano l'agrumeto
Italia, "un comparto da 130mila ettari e un miliardo di
fatturato" ha sottolineato Scanavino. "Sulla macchia nera -
aggiunge il presidente Cia - serve il blocco delle importazioni
dopo il quinto rilevamento, cosa che non accade visto che
abbiamo avuto 15 rilevamenti dal 2016 senza nessun intervento
alle frontiere. Il problema della Tristeza è in via di
risoluzione dal punto di vista scientifico ma c'è da sostituire
40mila ettari di piante e serve un sostegno agli agrumicoltori".
Per la Falsa Cydia "chiediamo l'obbligo di trattamento a freddo
per i prodotti prima che entrino in Europa", ha detto Scanavino,
ricordando che "che regole diverse tra Ue e resto del mondo e
all'interno della stessa Ue sulle sostanze che è possibile
utilizzare" per controllare i parassiti "si traducono in
differenti condizioni di concorrenza".
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