Lunedì 27 giugno ci sarà la prima
decisione degli Stati membri dell'Ue sulla proposta della
Commissione europea di ridurre la taglia minima per la pesca
delle vongole in Italia. Lo rendono noto fonti europee a
Bruxelles. Si tratta di modificare l'attuale normativa Ue
creando un'eccezione per i pescatori italiani che sono in grande
difficoltà in quanto la dimensione minima delle vongole in
Italia é mediamente più piccola rispetto a quella fissata dalle
regole europee. Attualmente, basta solo qualche vongola
sottotaglia in una partita di prodotto che il tutto viene
sequestrato, il pescatore denunciato penalmente, così come il
commerciante, con la conseguenza che nessuno vuole più prendere
questo rischio con gravi ripercussioni socio-economiche per il
comparto in molte marinerie italiane.
La decisione di lunedì prossimo è quindi molto attesa, ma
rappresenta solo il primo passo per ottenere il via libera
dell'Ue a pescare vongole con una taglia minima pari a 22
millimetri, invece dei 25 previsti dal regolamento europeo.
Infatti, se gli Stati membri daranno il via libera, il dossier
passerà all'esame del Consiglio e del Parlamento europeo che
avranno 60 giorni per pronunciarsi. Se le due istituzioni non
solleveranno rilievi, il provvedimento potrà essere pubblicato e
diventare operativo. "La situazione si presenta positivamente -
spiegano gli esperti - ma la prudenza è d'obbligo. Se qualcuno
dovesse sollevare rilievi la procedura verrebbe interrotta".
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