Resta rassicurante la dichiarazione del ministro dell'agricoltura francese Stéfane Le Foll, lo scorso 14 marzo a Bruxelles, secondo cui il commissario alla sanità Ue Vytenis Andriukaitis le "ha dato un accordo di principio per sperimentare l'etichettatura d'origine di latte e carni nei prodotti trasformati". Da allora l'esame del progetto francese è sempre in corso. Va detto che la normativa europea può autorizzare richieste come quelle sull' etichettatura d'origine avanzate da Italia e Francia - spiegano fonti comunitarie - solo se giustificate in materia di protezione di salute pubblica o perché esiste un interesse dei consumatori. Nel caso del decreto italiano sul late,Bruxelles deve acquisire le prove che una maggioranza di italiani ritengono importante e significativo l'indicazione dell'origine in quei prodotti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA