"Per avvalersi di questa opzione, che richiede l'assenso dei produttori degli ogm, c'è tempo fino al 3 ottobre" ha ricordato Brivio, elencando i Paesi che hanno già fatto domanda: Grecia, Lettonia, Lituania, Francia, Croazia, Austria, Polonia, Ungheria, Olanda, Belgio (per la regione Vallonia), Gran Bretagna (per Galles, Irlanda del Nord e Scozia).
Dopo la scadenza di questo sabato "ci sarà ancora la possibilità di esercitare l'opt out - spiega il portavoce della Commissione europea - fornendo una serie di motivazioni" elencate nella nuova direttiva in materia di coltivazioni ogm.
Si parla ad esempio di obiettivi di politica ambientale, agricola o di pianificazione urbana e territoriale, mentre le motivazioni di carattere ambientale o di rischi per la salute rimangono competenza dell'Efsa, l'autorità europea per la sicurezza alimentare. (ANSA)
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