BRUXELLES - "La mafia uccide chi parla, chi racconta la verità, chi ha coraggio. Sono storie di eroi che avevo il dovere di portare a Strasburgo, perché tutti in Europa sappiano quanto sia feroce e criminale il disegno mafioso", così Dino Giarrusso presenta l'esposizione da lui promossa con l'aiuto dell'Ordine dei giornalisti siciliani presso il Parlamento europeo di Strasburgo. "L'evento - spiega il parlamentare europeo - si chiamerà semplicemente "Giornalisti uccisi dalla mafia", per andare dritti al punto che vogliamo evidenziare: chi è libero fa paura, chi è libero e coraggioso fa paura due volte.
Fava, Impastato, Cutuli, Francese, Alfano, De Mauro, Spampinato, Rostagno, Cristina sono eroi siciliani, che combattendo per la verità hanno pagato con la vita. Il loro esempio è così prezioso che va ricordato sempre, e sono orgoglioso del messaggio che ci ha mandato la Presidente Roberta Metsola e che leggeremo in apertura dell'evento", prosegue Giarrusso. "Oggi chi rischia la vita per aver detto la verità - conclude il parlamentare - è Julian Assange, per questo ho sostenuto la sua causa pure in tribunale a Londra.
Ringrazio l'Ordine dei giornalisti siciliani, che si è impegnato in maniera encomiabile, e Pino Maniaci che non potendo essere presente ha inviato un videomessaggio. Mi auguro che si parli di queste cose importanti e utili al nostro futuro, più di quanto si parla dei Ferragnez o delle foto di una nobildonna inglese: la mafia verrà sconfitta quando sapremo imparare da chi ha dato la vita pur di contrastarla".
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