BRUXELLES - Saranno 330 mld di euro le risorse totali dei fondi regionali, di coesione e sociali per il periodo 2021-2027. Questo il risultato dall'accordo politico provvisorio raggiunto tra Parlamento e Consiglio sulla spesa dei fondi Ue. I negoziatori hanno convenuto che le Regioni meno sviluppate continueranno a beneficiarne con tassi di cofinanziamento fino all'85%, mentre quelle in transizione e quelle più sviluppate rispettivamente al 60% e al 40%.
Le nuove misure, circa le modalità con cui verranno usate le risorse, includono la riduzione della burocrazia, l'introduzione di principi orizzontali per il rafforzamento delle sinergie tra i fondi, il rispetto del principio di 'non fare danni significativi'. Le sanzioni legate al mancato rispetto degli obiettivi economici nazionali, come il disavanzo eccessivo, non saranno applicabili finché la clausola di salvaguardia generale del Patto di stabilità resterà attiva. Il lavoro a livello tecnico sarà completato nelle prossime settimane, dopo di che dovrebbe arrivare l'approvazione del contenuto dell'accordo da Parlamento e Consiglio. Indipendentemente dalla data di entrata in vigore del regolamento, l'allocazione delle risorse finanziarie si applicherà retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2021.
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