BRUXELLES - Cresce la presenza dei partiti con tendenze anti-Ue ed euroscettiche all'interno degli schieramenti tradizionali europei di centrosinistra e centrodestra, come i socialisti S&D e il Ppe. È l'allarme della ong Liberties, che ha lanciato l'iniziativa #Vote4values per 'tracciare' le forze che si potrebbero opporre ai valori Ue nella prossima Eurocamera. Mentre il Ppe e i socialisti S&D sono in calo - spiega Liberties - i loro membri con posizioni anti-Ue si stanno rafforzando. Tra questi ci sarebbero il Partito Laburista maltese, il Partito Socialdemocratico romeno (Psd) e lo slovacco Direzione-Socialdemocrazia (tutti nei socialisti S&D), oltre che il partito di Orban, Fidesz, (per il momento sospeso dal Ppe).
Non mancherebbero partiti con posizioni anti-Ue anche in seno ai liberali dell'Alde. Tra questi, secondo la ong, ci sarebbero il partito centrista della Repubblica Ceca Azione dei cittadini insoddisfatti, oltre che l'Alleanza dei liberali e dei democratici della Romania. Infine, per quanto riguarda i conservatori Ecr, l'ong inserisce tra gli anti-Ue i polacchi di Diritto e Giustizia (PiS). Secondo Liberties, la proporzione degli eurodeputati che hanno valori anti-Ue potrebbe raddoppiare nella prossima legislatura, passando dal 16,5 al 29%.
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