A Castello Sforzesco Dante Alighieri in mostra

Per i 750 dalla nascita, il collezionismo dantesco dei Trivulzio

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 21 AGO - In occasione delle celebrazioni per i 750 anni dalla nascita di Dante, il Castello Sforzesco organizza la mostra "Il collezionismo di Dante in Casa Trivulzio". Nella Sala del Tesoro della Biblioteca Trivulziana, fino al 18 ottobre, sarà in mostra la passione collezionistica e filologica tributata in casa Trivulzio, nella Milano dell'Ottocento, a Dante Alighieri. "Questo percorso espositivo, che è parte del palinsesto di ExpoinCittà - ha detto l'assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno - regala ai visitatori la straordinaria opportunità di apprezzare alcune delle opere più celebri di Dante attraverso antichi esemplari manoscritti e a stampa appartenenti al ricco patrimonio dantesco raccolto da Gian Giacomo Trivulzio e dai suoi eredi nel corso del XIX secolo", Il patrimonio è conservato nell'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano. Gian Giacomo Trivulzio (1774-1831), accademico della Crusca e amico di Vincenzo Monti, ampliò le collezioni di famiglia ereditate dal padre, privilegiando l'acquisizione di esemplari, manoscritti e a stampa, di opere del sommo poeta. La costituzione in casa Trivulzio di uno scaffale di volumi danteschi, unici o comunque rarissimi, fu il presupposto indispensabile perché il gruppo dei cosiddetti 'editori milanesi' (lo stesso Gian Giacomo, insieme a Vincenzo Monti e a Giovanni Antonio Maggi) potesse misurarsi ad armi pari con gli studiosi fiorentini, che avevano accesso ai ricchi fondi manoscritti delle biblioteche della città. La mostra si apre con le testimonianze relative al Convivio, alla Vita nuova, al De vulgari eloquentia e alla Monarchia.

Un'attenzione peculiare è riservata poi alle edizioni manoscritte e a stampa della Commedia, che documentano l'evoluzione nel tempo del testo dantesco a partire dal famoso codice Trivulziano, trascritto e miniato a Firenze nel 1337 appena sedici anni dopo la morte dell'autore, fino ad arrivare all'editio princeps stampata a Foligno nel 1472. A corredo dell'esposizione dei manoscritti e degli incunaboli danteschi allestita presso la Sala del Tesoro, è disponibile online la versione digitale della mostra. (ANSA).

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