(ANSA) - PESCARA, 26 OTT - L'Abruzzo è tra le regioni che più
sono piaciute agli italiani che hanno visitato Expo: la 'regione
verde d'Europa', infatti, è preceduta solo da Emilia Romagna,
Toscana, Puglia e Lombardia, e si posiziona al quinto posto
della classifica elaborata da Sociometrica ed Export System che
hanno condotto uno studio sulla base dell'analisi di tutti i
post di Twitter, in inglese ed in italiano, con l'hashtag
#Expo2015 ed altri social identificabili con hashtag Expo. Oltre
450mila i post analizzati dal primo maggio al 21 ottobre.
"Missione compiuta - esulta il consigliere regionale
delegato, Camillo D'Alessandro - Abbiamo lavorato con grande
passione mettendo in campo competenze e voglia di fare. Nel più
grande evento mondiale non solo la nostra Regione è presente, ma
risulta vincente anche rispetto a Regioni ben più blasonate e
con maggiori risorse a disposizione. Nel merito, il sondaggio,
che ci colloca tra le cinque Regioni che sono piaciute
maggiormente agli italiani, deriva da un'attività attraverso cui
i visitatori hanno potuto sfogare sulla rete giudizi postivi e
negativi senza alcun filtro e quindi rappresenta molto di più di
un semplice sondaggio".
"C'è stato un tempo, in questa regione - osserva - che ha
accompagnato anche questi sei mesi di disfattismo inconcludente,
fatto di 'peggiorismo' permanente e di lamentela preventiva. Non
è affatto un caso se quest'anno, in Abruzzo, mentre gli altri
tentavano la distruzione, registriamo la più alta percentuale di
presenze turistiche (+ 2 milioni di persone rispetto allo scorso
anno) e possiamo realisticamente arrivare, immaginando una
stagione più lunga, oltre quota 10 milioni. Per la verità,
l'Abruzzo non ha mai scritto nell'agenda delle priorità la
collocazione turistica della nostra regione".
"L'altro prestigioso appuntamento sarà il Giubileo, diverso
per natura e tipologia di lavoro da effettuare. Nel mentre -
ricorda il consigliere - stiamo lavorando alla più grande
iniziativa turistica mai conosciuta in Italia, l'Abruzzo Open
Day. Perchè abbiamo vinto? Perchè siamo stati capaci di mettere
in campo una squadra che, innanzitutto, ha dato fiducia ai
giovani. L'aver deciso di finanziare le tre Università abruzzesi
e nello specfico i giovani studenti attraverso borse di studio,
ha consentito di prefigurare, di far immaginare e percepire ed
organizzare la nostra presenza a Milano in una strategia che ci
ha visto protagonisti dentro l'Expo e, per i sei mesi, nella
città di Milano con CasaAbruzzo".
"Scelta da me fortemente voluta insieme alla Camere di
Commercio, alle associazioni di categoria ed alla società in
house, Abruzzo Sviluppo - dice ancora D'Alessandro - poiché
abbiamo dato la possibilità ad oltre 500 imprese, tra cui i Poli
di innovazione, ai Comuni ed ai territori di presentare il
meglio della nostra regione in un palinsesto andato in onda per
ben 180 giorni e che si concluderà giovedì 29 presso
Fiorichiari. Onestamente nessuno avrebbe potuto immaginare,
soprattutto quelli che Renzi definisce i gufi, un successo così
oggettivo. Anche noi, se pensiamo in grande - conclude -
diventiamo mondo ed all'Expo lo siamo stati". (ANSA).
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30 ott. 2015