(ANSA) - MILANO, 3 OTT - "Avevamo un obiettivo quando
abbiamo iniziato e a meno di trenta giorni dalla conclusione
posso dire che è stato colto: dovevamo meravigliare e farci
scoprire. L'Abruzzo è stato scoperto a Milano in tutte le sue
caratteristiche, grazie a una strategia che ha visto
protagonisti territori e imprese". Così il consigliere delegato
all'Expo della Regione Abruzzo, Camillo D'Alessandro, nel
tracciare un primo bilancio a meno di un mese dalla chiusura
dell'esposizione universale.
D'Alessandro ricorda che sono state promosse "non solo
iniziative a casa Abruzzo, nell'ambito del fuori Expo, ma anche
dentro l'Expo, creando quasi un ponte". A questo si aggiungono
"eventi e manifestazioni in location dal respiro
internazionale".
"Registriamo nell'anno dell'Expo - aggiunge - il più
importante incremento di presenze turistiche mai conosciuto
negli ultimi anni in Abruzzo: più due milioni di persone nella
stagione estiva. Questo non è dovuto solo ad Expo, ma è chiaro
che è iniziato un cammino per cui l'Abruzzo non è più una meta
sconosciuta. Ovviamente tutto ciò ha comportato una scelta: la
promozione è stata fatta fuori dall'Abruzzo".
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30 ott. 2015