(ANSA) - MILANO, 30 LUG - Oltre 30 mila arrosticini, quasi
cinquemila panini con la porchetta, più di quattromila porzioni
di pasta 'alla chitarra' con la ventricina e il record di mille
pasti in un solo giorno, con un conseguente record di incassi:
sono i numeri registrati a giugno dal ristorante abruzzese
allestito nel padiglione Eataly di Expo, in cui, nei diversi
stand, viene dato spazio a tutte le regioni italiane. L'Abruzzo,
che si alterna con il Molise nello spazio dedicato, da domani
torna protagonista, con le tipicità preparate dalla 'Locanda
Manthonè' di Pescara.
Dopo il menù proposto a giugno - chitarra 'Rustichella',
arrosticini 'Spiedì', pecorino di Farindola alla piastra con
ciabotto, panino con la porchetta e bocconotti di Castel
Frentano (Chieti) - lo storico ristorante pescarese, che da anni
offre agli amanti del gusto una rivisitazione dei prodotti della
tradizione abruzzese, è pronto a far gustare ai visitatori di
Expo le tipicità del territorio.
Se sono immancabili la pasta alla chitarra, stavolta con un
sugo all'abruzzese a base di polpette di vitello, e gli
arrosticini, ecco che arriva anche l'antipasto di orzo con
verdure di stagione. A giugno sono state migliaia le persone che
hanno gustato i prodotti abruzzesi, tra cui tanti inglesi,
francesi e coreani, e ora l'obiettivo è di replicare, per far
conoscere l'Abruzzo e le sue ricchezze. 'Locanda Manthonè', che
da tempo collabora con Eataly, è uno dei ristoranti selezionati
dalla società di Oscar Farinetti per rappresentare le tipicità
territoriali all'Expo.
"La cucina abruzzese - spiega il titolare della locanda, Luca
Panunzio - vanta un'offerta a 360 gradi che va dal pesce o dalla
carne ai formaggi e alle verdure. Vengono apprezzate la varietà
e, soprattutto, la biodiversità che ci sono in Abruzzo. A
Milano, con le pietanze scelte, ho deciso di 'portare' la nostra
gente, le nostre tradizioni. Ed è proprio questa forte
territorialità ad essere premiata dai visitatori".
"A Milano sono arrivati una dozzina di miei dipendenti
direttamente dall'Abruzzo - dice ancora Panunzio - Abbiamo
promosso un progetto formativo con l'istituto Alberghiero di
Pescara ed abbiamo portato ad Expo sette stagisti, per dare la
possibilità a dei giovani studenti abruzzesi di lavorare
all'esposizione universale. L'obiettivo, d'altronde - conclude
il ristoratore - è proprio quello di promuovere il territorio,
la sua gente e le sue tradizioni". (ANSA).
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30 ott. 2015