(ANSA) - MILANO, 22 SET - Il cibo come vera e propria terapia
per affrontare malattie metaboliche e neurologiche nei bambini.
E' il tema del convegno organizzato dall'ospedale della Santa
Sede, il Bambino Gesù di Roma, a Expo.
La pratica clinica ha infatti dimostrato l'efficacia di
regimi alimentari particolari per il trattamento di malattie
neurologiche, come l'epilessia nella sua forma resistente ai
farmaci. I medici del Bambino Gesù hanno dimostrato come una
dieta ricca di grassi e povera di carboidrati, la dieta
chetogena, può avere effetti benefici su questi piccoli
pazienti, in particolare nei casi in cui la cura con i farmaci
anti-epilettici risulta inefficae. La dieta si è rivelata utile
nel prevenire e ridurre le convulsioni che non possono essere
controllate con i farmaci nel 60 per cento dei casi. "Questo
tipo di dieta - ha spiegato il direttore del Dipartimento di
Neuroscienze del Bambino Gesù, Federico Vigevano - tanto più è
alta la percentuale di lipidi tanto meno è gustosa. E' un regime
alimentare rigido che richiede uno stretto controllo da parte di
medici, genitori e neurologi, anche perchè i bambini più grandi
tendono a rifiutarla". Il Bambino Gesù si sta impegnano "per
trovare un giusto equilibrio tra componenti delle dieta
chetogena e appetibilità dei cibi proposti".
La dieta può rappresentare la cura anche nelle malattie
metaboliche, come nel caso della fenilchetonuria, che ogni anno
in Italia colpisce circa 50 neonati. I bambini che ne sono
affetti devono controllare l'assunzione di alimenti ricchi di
proteine, per avere una crescita e uno sviluppo normali. "Lo
screening neonatale delle malattie metaboliche si sta sempre più
allargando - ha spiegato il responsabile di patologia Metabolica
del Bambino Gesù, Carlo Dionisi Vici - insieme alle
fenichetonuria altre 40-50 malattie del metabolismo potranno
essere a breve identificate nei neonati italiani. E' una sfida
fondamentale per la prevenzione e la cura di queste rare
patologie".
La ricerca in questo campo continua al Bambino Gesù che ha
elaborato centinaia di menù differenti adatti alle varie
esigenze nutrizionali dei piccoli pazienti.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA