MILANO - Anche FederazioneSanità, l'organismo di Confcooperative che si occupa di assistenza sanitaria e cure primarie, è entrata a far parte del board di Ihco (International Health Cooperative Organisation), l'alleanza internazionale delle cooperative sanitarie di tutto il mondo. Lo ha annunciato all'indomani dell'adesione il presidente di FederazioneSanità, Giuseppe Milanese, nel corso del convegno che ha messo a confronto i modelli cooperativi in ambito sanitario di tutto il mondo. "L'Italia ha numeri importanti e nel mondo ci confronteremo con dei soggetti che hanno una esperienza enorme - ha spiegato - come la realtà brasiliana di 'Unimed' che rappresenta il sistema sanitario nazionale. L'Italia porta la sua esperienza che nasce da trent'anni di attività nelle case della gente, nelle residenze e vicino a chi soffre". Per le cooperative che si occupano di servizi alla salute la sfida del futuro, "dei prossimi 30 anni", è quella della cronicità e della disabilità.

Secondo il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, "la sanità pubblica ha bisogno dell'intervento delle cooperative e le istituzioni devono applicare la sussidiarietà. Alcune cooperative del settore hanno dimostrato di saper offrire alcuni servizi anche con più efficacia e con costi minori, perché rispondono ai bisogni con un nuovo welfare". Il nuovo welfare del Paese "lo si costruisce con la sussidiarietà", ha concluso Gardini.