Cooperazione internazionale firma Carta

A firmare la Carta tre importanti organizzazioni internazionali

Redazione ANSA

MILANO - La cooperazione italiana ed internazionale aderisce alla Carta di Milano, il documento eredità di Expo che impegna cittadini, governi e aziende a realizzare con azioni concrete il diritto al cibo per tutti. La firma del documento è avvenuta al termine della due giorni di dibattito internazionale sull'agricoltura sostenibile, organizzata da Confcooperative a Expo, Empowering people for sustainable development and zero hunger'. A firmare la Carta di Milano sono stati i rappresentanti di tre importanti organizzazioni internazionali del mondo della cooperazione: il vice presidente di JA Zenchu che riunisce le cooperative del Giappone, Toru Nakaya, il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini e la presidente di International Co-operative Alliance, Pauline Green. Presente alla firma anche il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, che è intervenuto in chiusura dei lavori.

"Con questa firma e con la partecipazione a Expo - ha sottolineato il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini - la cooperazione mondiale mostra di non rassegnarsi al processo omologante della globalizzazione ma di essere coinvolta fino in fondo a dare risposte al problema di nutrire le persone e a sostenere i piccoli e medi agricoltori".

Circa 1 miliardo di persone nel mondo "sono coinvolte direttamente e indirettamente nella cooperazione - ha detto la presidente di Ica, Pauline Green - forniamo cibo a 250 milioni di persone sul pianeta e rappresentiamo il 60 per cento dell'economia dei territori. Dobbiamo far sentire la nostra voce perchè quello cooperativo può essere il modello di businness che crescerà di più da qui al 2020".

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