Edison: designer Iacchetti, vero design nasce da precarietà

Compasso-d'oro ospite di Edison Open4Expo

Redazione ANSA

MILANO - "Cosa è il design? In una parola, attitudine. Ad ascoltare, interrogarsi, risolvere i problemi. Non significa possedere una conoscenza specifica. E nasce dalla precarietà, che è sempre una buona cosa; perché la precarietà ti induce a trovare delle soluzioni che siano le meno costose, le più veloci da realizzare e le più pratiche: tre elementi questi che sono la base di partenza di qualsiasi progetto". Lo ha detto Giulio Iacchetti, il designer compasso d'oro, ospite di Edison Open 4Expo, il calendario di eventi ideato da Edison in occasione dei sei mesi dell'Esposizione Universale.

Intervistato dal direttore di Abitare, Silvia Botti, Iacchetti ha raccontato se stesso, la sua vita di artista e i suoi progetti. "Quando ho pensato a Interno Italiano, il progetto che coniuga design d'autore e artigianato di qualità, ho voluto puntare a creare degli oggetti unici, che fossero apprezzati per la bellezza e la capacità di lavorazione dell'artigianato italiano. Sono oggetti che ambiscono ad arricchire la vita". Riguardo alla sostenibilità applicata al design, Iacchetti ha sottolineato: "Sostenibilità è una parola che deriva dal francese e originariamente indica ciò che dura. Cosa che è il sogno di ogni artista. Ma a ben vedere, ciò che deve essere recuperato è proprio la durata degli oggetti. La vera sostenibilità è data da un oggetto che dura una vita. E ciò si scontra con le logiche di mercato che ti incentivano a rottamare la macchina per acquistarne una nuova. Penso che il design d'autore coniugato a del buon artigianato di qualità possa essere una buona risposta alla sostenibilità".

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