Grecia: Markaris, ho votato sì, restare in Ue è male minore

Lo scrittore, ma governo non ha linea chiara

Redazione ANSA

MILANO - "Per Atene mi auguro il male minore, e cioè che resti in Europa". E' questo l'auspicio dello scrittore greco Petros Markaris, autore, tra gli altri, del romanzo "Resa dei conti" in cui Grecia, Spagna e Italia escono dall'euro. Markaris era presente a Expo, ospite del convegno "We not me. Il cibo di tutti", organizzato da Coop.
"Al referendum - ha detto - ho votato sì perché non si trattava di scegliere tra il bene e il male, tra buoni o cattivi, ma di compiere una scelta che fosse il male minore. E restare nell'Euro è per la Grecia il male minore".
La vittoria del no al referendum, ha commentato Markaris, "è stata una grande conquista politica di Tsipras. In Grecia adesso lui è il più forte, non esiste un candidato alternativo, mentre in Europa la sua posizione è ancora più debole".
Per lo scrittore, il leader di Syriza ha ormai perso credibilità agli occhi degli interlocutori europei: "Troppe volte Tsipras ha promesso 'lavoreremo duramente per raggiungere un accordo', ma in realtà non lo ha mai fatto". In un momento di crisi così difficile, ha concluso Markaris, "un governo avrebbe bisogno di una linea politica chiara, cosa che in Grecia manca del tutto".

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