Lavazza per l'ambiente, fonti energia e capsule compostabili

In ultimo triennio indice emissione per tonnellata caffè -17%

Redazione ANSA

TORINO - Più di 17 miliardi di tazzine di caffè consumate ogni anno nel mondo portano il marchio Lavazza: un'azienda presente con i suoi prodotti in 90 Paesi nel mondo che nel 2014 ha raggiunto i 1.344 milioni di euro di fatturato. Con cifre in costante crescita, l'impresa non può prescindere dall'attenzione alla sua impronta ambientale, che anzi è un pilastro fondamentale del primo bilancio di sostenibilità presentato in occasione di Expo Milano, dove Lavazza è il caffè ufficiale di Padiglione Italia.

Un percorso che ha unito l'innovazione del prodotto con standard di ecocompatibilità sempre maggiori lungo l'intera filiera produttiva, certificati dalle principali organizzazioni internazionali. Gli investimenti dell'azienda hanno portato a una riduzione del 17% in tre anni dell'indice di emissione per tonnellata di caffè processato, grazie a un approccio 'cradle to grave', dalla coltivazione alla fine del ciclo di consumo.

Il 100% dell'energia elettrica per l'approvvigionamento dei quattro stabilimenti italiani deriva da fonti rinnovabili e i consumi sono scesi dell'8% nel triennio 2012 - 2014, mentre nello stesso periodo i consumi termici sono calati del 6%. In totale il risparmio economico è stato del 3,9%: risorse che verranno interamente reinvestite nel miglioramento della produzione. Oggi Lavazza lavora per rendere più efficiente il sistema capsula, preferito dai consumatori e in crescita continua, e per ridurre gli imballi. Con traguardi significativi, come il lancio della capsula compostabile, risultato di 5 anni di ricerca con Novamont, e il 90% di materiale riciclato nei cartonati degli imballaggi.

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