Lavazza e la Social Responsability

Ricerca, passione e responsabilità da sempre in dna azienda

Redazione ANSA MILANO

MILANO - Passione, etica ed eccellenza. Sono le parole d'ordine che fanno di Lavazza un'azienda responsabile, in cui l'impegno per la sostenibilità è parte integrante del business. Non un principio astratto, ma una regola di comportamento applicata a tutte le attività dell'azienda. Perché "In un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto", diceva già nel 1935 Luigi Lavazza di fronte alla distruzione in Sudamerica dei raccolti di caffè non venduto.

Da quella esperienza è maturato, nel corso dei decenni, un approccio a 360 gradi al tema, che nel 2011 ha portato Lavazza a creare una funzione di 'Corporate Social Responsibility' (Csr), per coordinare tutte le azioni dell'azienda. Una rilevanza strategica dimostrata anche dall'investimento effettuato nel 2014 in sostenibilità: ben 13 milioni di euro.

Sono 4 le direttrici principali su cui si muove Lavazza nelle sue azioni di Csr: sostenibilità di prodotto, di processo, coinvolgimento degli stakeholder e attenzione ai dipendenti.

SOSTENIBILITA' DEI PRODOTTI e dei PROCESSI - Da alcuni anni Lavazza valuta le prestazioni ambientali dei suoi prodotti chiave, dai processi di lavorazione nei Paesi di origine del caffè fino allo smaltimento del prodotto, e ne misura l'impatto ambientale attraverso il metodo del Life Cycle Assessment.

Riduzione degli scarti di lavorazione, ricerca di materiali innovativi, anche nel packaging, sono alcuni dei pilastri dell'impegno per la sostenibilità di Lavazza, che - tra le sue numerose iniziative - partecipa al bando del Ministero dell'Ambiente per mappare le performances ambientali dei prodotti di grande distribuzione.

TIERRA!, SOSTENIBILITA' a 360 gradi - Sono tre gli obiettivi di questi progetti: il miglioramento di condizioni di vita, sviluppo sociale e crescita economica delle comunità agricole; lo sviluppo di produzioni di qualità con impatto ambientale progressivamente ridotto; una maggiore competitività ed autonomia delle comunità coinvolte. Che dal 2002 ad oggi sono otto: Perù, Honduras, Colombia, India, Brasile, Tanzania, Etiopia e Vietnam. In questi Paesi sono stati realizzati impianti per implementare, semplificare e rendere più efficiente la lavorazione del caffè, ma anche la costruzione di abitazioni, scuole e infermerie, la creazione di progetti di micro-credito e, soprattutto, programmi di formazione sul campo per piccoli produttori.

LA FONDAZIONE LAVAZZA - Il suo scopo è quello di realizzare progetti internazionali di sostenibilità nei Paesi produttori di caffè e, al tempo stesso, di supporto dell'infanzia in attività a favore dei diritti dei bambini. Tra le partnership più importanti, a questo proposito, quella con Save The children.

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