Ultima visitatrice, vorrei vedere tutto

Si chiama Fausta, ha trent'anni e viene da Foggia

Redazione ANSA MILANO
(di Manuela Messina) (ANSA) - MILANO, 31 OTT - La borsa e il cappotto sul nastro sotto il metal detector, poi una corsa veloce attraverso i tornelli. Si chiama Fausta, ha trent'anni ed è arrivata da Foggia insieme a un'amica. E' stata lei l'ultima visitatrice a varcare i tornelli di Expo. Lo ha fatto alle 17:35, con una mezz'ora di ritardo sull'orario di chiusura annunciato alla vigilia. "Con l'ingresso dell'ultimo visitatore, un' ora fa - ha detto dal palco un'ora dopo il commissario unico, Giuseppe sala - abbiamo superato nel mese di ottobre i 5 milioni di visitatori, e siamo oltre ai 21,5 milioni complessivi".

Fausta era da tempo che voleva "salire" a Milano per l'esposizione, ma per una ragione o per l'altra si è ridotta all'ultimo minuto dell'ultimo giorno per varcare i tornelli. Per ultima. "Abbiamo avuto problemi logistici, siamo stati fortunati ad arrivare a quest'ora. L'importante - dice con un po' di fiatone - è che ce l'abbiamo fatta. Ho fatto tanta strada per vedere l'Expo, e adesso sono proprio contento". Fausta è la prima volta che visita il sito, e si augura che "le aspettative siano quelle che ci hanno fatto credere, cioè altissime". Quando le si chiede quale padiglione vorrà visitare in queste ultime ore prima della chiusura, la ragazza non ha dubbi: "Se ci riesco vorrei visitarli tutti". Di certo valeva la pena "salire" a Milano per l'Expo. "E' il primo evento che ha fatto conoscere il nostro Paese al mondo intero in termini solo positivi". Alle sue spalle uno dei responsabili della sicurezza grida: "Si chiude". E tutti gli addetti alla sicurezza fanno a lei, Fausta da Foggia, un piccolo applauso. C'è qualche minuto di tolleranza verso alcuni visitatori che provano a entrare dall'ingresso di Triulza. Tra loro una famiglia di Cantù, in provincia di Como, Simona e Stefano e due carrozzine per Matteo e Cristian. Anche loro sono qui, all'ultimo minuto dell'ultimo giorno, "perché avevamo i biglietti gratis". Insieme ai figli sono all'Expo per "vedere qualcosa di bello e assaggiare qualcosa di buono, magari un piatto di qualche cucina particolare". Da visitare "assolutamente, anche se c'è coda", il padiglione del Kazakhstan: "Ce ne hanno parlato bene". Ma è l'Albero della vita l'ultima meta: "Ce ne hanno parlato tutti, dicono che lo spettacolo è bellissimo". Prima che spenga le sue luci hanno giusto un paio d'ore di tempo.(ANSA).

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