Sala, io sindaco Milano? Tutto aperto

Nomina in cda di Cdp non è pietra tombale su candidatura

Redazione ANSA MILANO

(di Michela Nana)(ANSA) - MILANO, 29 OTT - La nomina nel consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti non mette una 'pietra tombale' ad una eventuale candidatura di Giuseppe Sala per le elezioni a sindaco di Milano. E' lo stesso commissario unico di Expo che lo sottolinea alle 5 della sera, dopo che una nota della CdP ha ufficializzato il suo ingresso nel cda come consigliere. Rispondendo alle domande dei giornalisti, che gli chiedono se il suo ingresso in CdP sia una pietra tombale all'ipotesi di una candidatura a sindaco, Sala precisa: "Il mio nel cda di Cassa depositi e prestiti è un ruolo da consigliere che può lasciare aperto assolutamente tutto.

Quindi nessuna pietra tombale". Da mesi si rincorrono le voci su una sua possibile candidatura a primo cittadino nelle prossime elezioni del 2016.

Più volte il premier, Matteo Renzi, ha parlato di lui come candidato di suo gradimento, ma Sala ha sempre precisato di essere concentrato fino al 31 ottobre sul lavoro a Expo. Lo ha ribadito anche oggi: "Sono onorato che qualcuno pensi a me per Milano. Ho dimostrato che la mia concentrazione sul lavoro che sto facendo non diminuisce anche se tante voci avrebbero potuto distrarmi, ma così non è". Sala è concentrato sul post evento. Dal 1 novembre il sito Expo tornerà ad essere un cantiere per la fase di smantellamento dei padiglioni. "Rilancerò il mio impegno con ancora più energia - ha spiegato parlando del post evento - per dimostrare cosa sarà qui sul sito nella fase di 'dismantling'. Mi impegnerò fino all'ultimo giorno. Ma è chiaro che l'ultimo giorno coinciderà con la fine di dicembre e su questo non cambio idea". L'incarico in Cassa depositi e prestiti per Giuseppe Sala "è un altro tassello, una continuazione dell'impegno nel pubblico" che lui ha avviato da qualche anno. "Ovviamente entro da consigliere e rimarrò consigliere - ha precisato -. Darò il mio contributo su dossier in cui può servire la mia esperienza, ma non sarà a tempo pieno, sarà ad un tempo assolutamente parziale". Tra i dossier di cui il commissario unico di Expo si potrebbe occupare in futuro ci potrebbe essere anche quello relativo al post evento, visto che si è più volte parlato dell'ingresso di Cdp per realizzare il progetto che sarà scelto per le aree. ""Al di là del progetto iniziale dello studio che ha fatto Cassa, in questo momento non è all'ordine del giorno, bisogna capire cosa succederà nei prossimi mesi - ha concluso Sala -. Qualunque scelta farò il futuro dell'Expo sarà sempre importante per me, anche se non sarò coinvolto direttamente. Il mio obiettivo è quello che possa rimanere un ricordo positivo anche dopo i sei mesi di esposizione".

Ad apprezzare l'idea di vederlo un giorno sindaco di Milano "o anche re di Lombardia" è il segretario generale del Bureau International des Expisitions, Vicente Loscertales: "Sala sindaco- ha detto scherzando con i giornalisti -. Per me Beppe Sala è la persona giusta per molte cose. Anche per essere sindaco di Milano o re di Lombardia". (ANSA).

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