(ANSA) - MILANO, 29 OTT - Negli anni della crisi economica
dal 2007 al 2013 le cooperative sociali sono cresciute per
quanto riguarda il valore della produzione del 22-23 per cento
contro una crescita dello 0,7 per cento delle imprese spa. Se si
guarda alla pressione fiscale cioè al flusso finanziario che va
dalle imprese alle casse dello Stato, come ad esempio Ires, Irap
Irpef, le cooperative sociali negli anni di crisi hanno versato
al bilancio pubblico 5 miliardi di euro di imposte in più mentre
le imprese non cooperative, le spa, 15 miliardi di imposte in
meno. Sono alcuni dei dati illustrati a Expo dall'economista e
presidente di Euricse, Carlo Borzaga, che ha parlato del mondo
cooperativo negli anni della crisi nel corso del convegno di
chiusura organizzato da Confcooperative a Cascina Triulza, dal
titolo 'Nutrire il pianeta attraverso innovazione e attenzione
al territorio e alle persone'.
Sul fronte occupazionale le cooperative negli stessi anni
hanno aumentato i posti di lavoro per circa 100 mila unità e le
altre aziende li hanno ridotti di 500 mila, "il dato forse più
eclatante tra quelli che abbiamo analizzato e anche il più
certo", ha commentato Borzaga.
"Se prendiamo in considerazione l'indotto - ha concluso
l'economista - le copp hanno salvato e creato ancora più posti
di lavoro, tanto che possiamo arrivare alla cifra di 200 mila
posti di lavoro nel corso della crisi economica". (ANSA).
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30 ott. 2015