Design cinese pronto a sbarco in Italia

Forum Shanghai-Milano con videosaluto presidente Xi Jinping

Redazione ANSA MILANO

(di Silvia Egiziano) (ANSA) - MILANO, 20 LUG - Il design cinese si prepara a sbarcare in Italia. Al Padiglione Nazionale della Cina si è svolto il primo Design Master Forum "Da Shanghai a Milano", organizzato dal colosso cinese dei mobili A-Zenith (che ha curato gli interni del Padiglione Cina) in una giornata aperta da un videosaluto del presidente cinese, Xi Jinping.

Nel videomessaggio Xi Jinping non parla di design. Sottolinea l'importanza di trovare collaborazioni e sviluppo in agricoltura. Ma non è un caso che il suo saluto sia stato trasmesso proprio in apertura del Forum dedicato al design e, più in generale, in apertura della settimana dedicata ai rapporti tra Italia e Cina. Xi Jinping rimarca gli sforzi della Cina per la modernizzazione dell' agricoltura nel Paese, e riserva un augurio speciale a Expo: "Un antico detto cinese dice che il mangiare è il cielo del popolo". "Auguro un buon successo a Expo", per il tema scelto.

Sviluppo e collaborazione passano, evidentemente, anche dal design. "Obiettivo della A-Zenith Group - ha spiegato il presidente della società, Gao Wei - è far diventare più internazionale il design tradizionale cinese" scegliendo come base di partenza proprio l'Italia. L'azienda, che in patria conta 900 dipendenti e vanta una catena di 147 negozi nelle città più importanti come Shanghai, Pechino, Nanjing e Suzhou, ha scelto l'Italia, in particolare Firenze, per aprire la sua prima sede in Europa. Ora punta su Milano per espandersi. "In questo modo - ha detto Gao Wei -. Ora puntiamo ad avvicinare cultura occidentale e orientale, per interagire con i consumatori che hanno diversi stili di vita". Esportare il design cinese nel mondo non è l'unico scopo della compagnia.

A-Zenith punta a rendere più moderno lo stile tradizionale delle sue produzioni, importando materie prime e prodotti di qualità.

A questo scopo durante il Forum sono stati firmati tre accordi di collaborazione: due con i gruppi tedeschi Fischler e Gmelich-Leder e uno con l'italiana Calia, azienda con sede a Matera che opera a livello internazionale nel campo dei mobili. L'incontro di Expo è stato l'occasione per stringere accordi ma anche per parlare dei punti in comune tra la cultura italiana e quella cinese. A discuterne, tra gli altri, l'architetto ed ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, Stefano Boeri.

"L'amore per il design, così come quello per il cibo, è un valore che la Cina ha in comune con l'Italia" ha detto l'architetto ed ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tito Boeri. "Il design non è solo business e produzione, ma uno stile di vita".(ANSA).

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