Una voce di pace da Beirut

Soprano Kassis porta in piazza Duomo sua Ave Maria islamo-cristiana

Redazione ANSA MILANO

(di Silvia Egiziano) (ANSA) - MILANO, 18 MAG - Con la sua Ave Maria islamo-cristiana ha stupito e incantato il mondo, diventando un simbolo del dialogo interreligioso non soltanto nel suo Paese, il Libano, ma in tutto il Medioriente: Tania Kassis, 33enne cantante lirica di Beirut, è una delle voci che l'evento organizzato dalla Caritas "Tutti siete invitati" propone in Piazza Duomo, nel cuore di Milano. E' di fatto il debutto di Caritas in Expo, che si appresta a vivere il Caritas Day, con una conferenza stampa a Expo del presidente, cardinale Luis Antonio Tagle. Tania Kassis si inserisce in questa dimensione. Accompagnata da due cantanti musulmani, Maen Zakaria e Mahmuod Massad, il soprano libanese esegue la propria versione dell'Ave Maria di Caccini. L'arrangiamento unisce il classico canto liturgico cristiano alla tradizionale "chiamata alla preghiera", di origine orientale. "Fondere assieme due stili così diversi in una preghiera emotiva, significa che le persone possono avere tradizioni diverse e nonostante ciò essere unite, come due stili musicali" ha detto in conferenza stampa, ospite della Fondazione Oasis. Di fede greco-cattolica, Tania Kassis ha trascorso l'infanzia in un quartiere cattolico di Beirut, ascoltando ogni giorno la 'chiamata alla preghiera' proveniente dalla vicina moschea. "Per sette anni - ha raccontato - ho poi vissuto a Parigi, dove mi sono trasferita per studiare l'opera. Proprio in quel periodo lessi sui giornali locali che il governo libanese voleva istituire una giornata nazionale islamo-cristiana il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione. Quando appresi questa notizia, pensai che sarebbe stato meraviglioso creare qualcosa che mettesse simbolicamente insieme le due religioni. Da qui l'idea dell'Ave Maria islamo-cristiana". Un brano accolto come un inno nazionale dai libanesi, "ma anche dagli esponenti di altre religioni, come quella ebraica - ha detto -. Ovunque io vada mi viene sempre richiesto, anche quando non è in scaletta". Il soprano ha anche lanciato un appello ai cristiani: "La parte della chiamata alla preghiera, 'Dio è grande', è spesso associata in tv a fatti di violenza e sangue. E' importante che noi cristiani ci impegniamo ad aiutare i nostri fratelli musulmani non estremisti a far passare questo messaggio: la chiamata alla preghiera si basa su amore e rispetto, non su quello che arriva dalla tv".

Il testo di Kassis è una delle tre Ave Maria della serata, organizzata dalla Caritas e dall'Arcidiocesi di Milano: le altre due sono affidate al cantautore Davide Van de Sfroos e alla vincitrice della trasmissione "Amici", Deborah Iurato. Ad applaudire tra il pubblico l' arcivescovo di Milano, Angelo Scola, il presidente uscente di Caritas Internationalis, cardinal Oscar Rodriguez Maradiaga, e il suo successore, cardinal Luis Antonio Tagle. (ANSA).

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